venerdì 27 marzo 2009

LONDRA PUBBLICIZZA L'ABORTO

Proporre l'aborto (ovverosia, ricordiamolo, la soppressione di quella che è una vita umana a tutti gli effetti!!!) come soluzione di un evidentissimo problema sociale che riguarda i giovani e giovanissimi inglesi è semplicemente un tentativo di pulirsi la coscienza e girarsi, in tutta tranquillità, dall'altra parte.

Fate quello che volete, basta che poi abortite. E' questo lo sconvolgente messaggio che il governo di Sua Maestà sta facendo passare tra i più giovani. Fate quel che voltete, certo. E poi si stupiscono se alcol e droga sono una cosa normale ad età sempre più basse.

Il tentativo di diffondere l'aborto (più di quanto non sia già diffuso...) è soltanto l'ennesimo passo del ribaltamento di qualsiasi valore per lasciare spazio pieno ed assoluto ad una presunta libertà che, intesa come "faccio quello che mi pare", diventa annichilimento di sè stessi e degli altri.
L'ideologa ultralibertaria (stile marchese de Sade, per intenderci) dice che fare sesso quando, come e dove si vuole è solo un divertimento, slegando la libertà dell'atto sessuale dalla responsabilità verso il partner (una botta e via...) e verso la vita che inizia. Dice anche che drogarsi si può, e anche bere, se tutto questo aumenta il piacere personale, anche solo per una notte.

Poi, quando alla mattina ci si sveglia accorgendosi del nulla cosmico in cui si è finiti, del nulla cosmico in cui necessariamente finsice un mondo che sceglie di fare del "me stesso medesimo" il supremo giudice del bene e del male, negando qualsiasi orizzonte superiore, negando qualsiasi speranza, ecco a questo punto per riempire il vuoto ed il bisogno di qualcosa di più che il me stesso medesimo non riesce a soddisfare di nuovo sotto con l'alcol, la droga e il sesso. In un circolo vizioso che la pubblicità dell'aborto potrà solo aggravare.

Finchè non inizieranno a fare cultura della vita, ad insegnare il rispetto per sè stessi e per gli altri, a spiegare che forse c'è altro diverso dal "me stesso medesimo supremo giudice del bene e del male", a far capire che si può dare un senso alla vita anche senza passare dallo "sballo assoluto", l'Inghilterra (ed i tanti apesi europei che seguono il suo esempio) continuerà a precipitare nel circolo vizioso del nulla, nel completo annichilimento di ogni valore e, alla fine, della stessa società.
FT