mercoledì 9 maggio 2007

Il Presidente del Movimento per la Vita invita tutta l’Europa al “Family Day”


ROMA, venerdì, 4 maggio 2007 (ZENIT.org).- Il fondatore e Presidente del Movimento per la Vita (MpV ), l'onorevole Carlo Casini, ha invitato tutti gli europei ad aderire alla manifestazione in difesa della famiglia (“Family Day”), che si svolgerà a Roma il 12 maggio.
“Nell'anno che sta alle nostre spalle l'offensiva contro la vita umana e contro la famiglia si è dispiegata su tutti i fronti in Italia ed in Europa”, ha sottolineato a ZENIT il Presidente del MpV.
L’europarlamentare ha poi fatto particolare riferimento alle aree che Giovanni Paolo Il ha chiamato "emblematiche": il nascere e il morire, affermando che è “proprio in queste aree che abbiamo dovuto fronteggiare attacchi molteplici”.
A questo proposito, l’onorevole Casini ha ricordato che tra il maggio e il novembre 2006 la discussione si è incentrata sulla utilizzabilità delle cellule staminali embrionali, o, più precisamente, sulla utilizzabilità del denaro europeo per finanziare la distruzione di embrioni umani a fini sperimentali.
Nel frattempo, invece, il dibattito si è acceso intorno ad altri due temi: quello dell'eutanasia, con la dolorosa vicenda di Welby - morto il 20 dicembre 2006 - che ha lungamente occupato i media e con il crescente dibattito sul cosiddetto "testamento biologico" attualmente in corso al Senato; e quello della famiglia, divenuto anch'esso rovente a partire dall'inizio del 2007, dopo la presentazione del disegno di legge governativo sui DICO.
In tema di aborto, Casini ha denunciato invece il tentativo di “introdurre la Ru-486 come metodo abortivo e di cancellare ogni residua resistenza alla diffusione della 'pillola del giorno dopo' negando persino l'obiezione di coscienza di medici e farmacisti”.
Il Presidente del MpV ha sottolineato che “limitare all'Italia la ricerca delle cause di questa offensiva sarebbe ingiusto provincialismo: abbiamo ripetuto tante volte che la questione della vita è 'epocale e planetaria'".
“Per questo motivo – ha ribadito Casini – è lecito e necessario che la mobilitazione per la difesa della vita e della famiglia si allarghi dall’Italia a tutta l’Europa”.
Il Presidente del MpV ha rilevato, con soddisfazione, l’emergere di un fronte di persone di formazione non cattolica, le quali condividono e si battono per difendere la vita e la famiglia, perché “in questo momento il massimo confronto si svolge sulle unioni di fatto, anche in vista del Family Day del 12 maggio”.
In merito al raduno di Roma per la promozione della famiglia, Casini ha detto: “Abbiamo senza esitazioni appoggiato il Family Day valutandone le possibilità non solo riguardo all'obiettivo immediato (impedire la legalizzazione delle unioni di fatto, dare spinta alle politiche per la famiglia), ma anche per consolidare strutture come il 'Forum delle Famiglie' e l'Associazione 'Scienza & Vita'”.
“Dobbiamo però evitare – ha continuato Casini – il rischio di annacquamento della manifestazione del 12 maggio, che si verificherebbe se esso fosse interpretabile soltanto come una festa, cioè una scampagnata romana, e se il timore di apparire antigovernativi rendesse poco chiaro il 'no' ai DICO e Pacs”.
Secondo il Presidente del MpV “chiedere nuove politiche familiari nel campo del fisco, del lavoro, delle abitazioni, degli asili è più che giusto, così come è doveroso accogliere la partecipazione di chiunque voglia essere presente, ma né la domanda di politiche sociali, né la opportunità di registrare le più larghe convergenze devono tradire la ragione che ha fatto programmare il Family Day, e cioè il 'no' ai DICO e ai Pacs”.

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