domenica 30 settembre 2007

LA BIOPOLITICA DI BENEDETTO XVI

Carlo Casini, presidente del Movimento per la vita, commenta l’odierno intervento del Papa ai rappresentanti delle Democrazie cristiane di tutto il mondo

«Le parole di Benedetto XVI confortano la tesi della centralità politica del diritto alla vita sulla quale il Movimento si spende da decenni.

La difesa dell’embrione umano e dei malati morenti non è un atto di culto religioso ma è la coerente applicazione del principio di eguaglianza in dignità e diritti di tutti gli esseri umani affermata nella laicissima Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo.

«Con particolare riferimento alla situazione italiana, la centralità politica del diritto alla vita implica la necessità di porre ai primi posti degli obbiettivi da raggiungere da parte degli schieramenti, dei partiti e dei governi la difesa e la promozione della vita umana quale prima pietra di un rinnovamento civile e morale che riguarda anche il valore della famiglia, l’educazione e ogni altro ambito in cui l’uomo è messo in discussione.

«In definitiva una giusta soluzione della questione antropologica costituisce un criterio di valutazione essenziale nel giudizio sui programmi di partito e sulle alleanze.

Si può pertanto affermare che è giunta l’ora della biopolitica.

«Sono certo» conclude Casini «che l’imminente Settimana sociale dei cattolici italiani saprà tradurre in indicazioni unitarie e concrete l’incessante messaggio dei Pontefici»

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