sabato 4 settembre 2010

E POI CI DICONO CHE LA 194 "FUNZIONA"...

Aborto: ecco cosa succede in ospedale

PUBBLICATO DA MASSIMO PANDOLFI VEN, 03/09/2010 - 19:16

Al Meeting di Rimini una donna ha portato una testimonianza, tremenda, di ciò che ha visto in un ospedale e che dimostra come nella stragrande maggioranza dei casi non si faccia nulla per convincere le donne a non abortire. Ecco la testimonianza, che teniamo anonima come da richiesta della donna.

Nei primi giorni di agosto sono stata ricoverata presso il reparto di ostetricia-ginecologia di un ospedale in provincia di Parma. Penso non per caso (in quanto il reparto era mezzo vuoto!!), il giorno dopo la mia operazione, mi sono trovata in camera una ragazza venuta in day-hospital ad abortire.E’ straniera ma legge e parla correttamente l’italiano, quindi posso credere a quanto mi ha detto, affermando di non aver incontrato nessuno che le abbia offerto un’alternativa a quanto stava facendo. Combattendo la mia natura introversa ed anche la fatica fisica, ho speso tutte le tre ore che hanno preceduto l’intervento per tentare di convincerla a cambiare idea.La cosa triste è stato soprattutto il fatto che lei non aveva nessuna voglia di buttare via il suo bambino, è stata una decisione dettata esclusivamente dalla solitudine e dalla paura. Sono quasi convinta che se le prospettive che le ho accennato quel giorno le fossero state presentate prima, quel bimbo starebbe crescendo sano e forte nel suo grembo.Molto brevemente: il marito le ha detto di arrangiarsi, una precedente gravidanza l’aveva costretta a letto tutto il tempo quindi temeva che dovesse per forza succedere di nuovo, non aveva chiara la legislazione riguardo alla maternità quindi temeva di perdere il lavoro.Tutte obiezioni smontabili facilmente. Il prezzo pagato una vita innocente, in un reparto gentile, dove tutto ha concorso alla discrezione e all’anonimato, in mezzo a foto sorridenti di neonati, dove tutto, in apparenza, è un inno alla vita!

www.massimopandolfi.it

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