Quest’estate mentre a Catanzaro si festeggiava l’inaugurazione del Centro di Aiuto alla Vita, poco distante,a Gasperina, si è svolto il venticinquesimo seminario estivo dei giovani del Movimento per la Vita. E' stata la prima volta in cui ho avuto la possibilità di parteciparvi, rimpiangendo le occasioni perdute gli scorsi anni per non essere stato presente. Le giornate erano generalmente organizzate con interessanti conferenze e toccanti testimonianze mattutine seguite da pomeriggi di relax al mare sotto il caldo sole della Calabria o, per chi lo preferiva, nella piscina dell’albergo. In serata, poi, avevamo la possibilità di raggiungere Soverato, a pochi km, dove sul lungomare c’era solo l’imbarazzo della scelta per il locale in cui andare a divertirsi.
Io non conoscevo molte persone: questo mi ha permesso di accorgermi della grande disponibilità che avevano gli altri ragazzi di conoscere gente nuova pur avendo un gruppo consolidato da molte esperienze in comune.
Seguendo le conferenze abbiamo avuto l’opportunità di interloquire con magistrati, professori universitari, medici, volontari e da ognuno di questi abbiamo tratto informazioni importanti a proposito di varie sfaccettature del tema Vita, che difficilmente vengono trattate con oggettività scientifica dalla stampa. Per esempio il magistrato Anzani ci ha parlato del bene comune, di come questo tema si avvicini a molti altri spesso particolarmente presenti nella nostra quotidianità; il ginecologo Noia della incompletezza della informazione, non solo nei media comuni, ma addirittura nel mondo scientifico – professionale, poi, raggiungendo l’oggetto del suo lavoro, ci ha fatto conoscere la forte relazione che lega l’embrione alla madre, descrivendo come questo rapporto possa avere effetti sull’intera vita della persona. Il prof. Boero, docente di chimica organica all’Università di Torino, ci ha spiegato come, dopo aver fatto diventare la scienza una divinità, ormai essa stessa non sia più fedele alle proprie basi e divulghi messaggi spesso infondati; ha inoltre criticato il catastrofismo in materia ambientale che spesso domina i nostri media, aprendo una finestra di speranza sul futuro del nostro pianeta.
In alcuni casi erano dei giovani come noi, partecipanti al Life Happening, a proporre alla nostra attenzione problematiche sulle quali avevano svolto ricerche.
Molte di queste relazioni ci hanno significativamente aperto gli occhi su realtà che spesso valutiamo con superficialità, ma ciononostante con presunzione, riteniamo di conoscere.
Per ultima ha parlato M. Casini, professoressa di diritto e bioetica alla Università Cattolica di Roma, nonché figlia del presidente del MpV, il quale aveva introdotto la serie di conferenze concentrandosi sul senso della vita. La ricercatrice dell’università di Roma invece ci ha proposto alcuni spunti sulle prospettive europee per quanto riguarda i diritti dell’uomo, invitandoci tutti ad aderire e promuovere l’importante Petizione Europea ( per maggiori info: www.mpv.org/mpv/download/petizione/petizione.html ).
La vacanza si è conclusa con uno spettacolo serale organizzato da qualcuno di noi giovani e infine un’ultima notte insieme che ci ha fatto arrivare all’ultimo giorno davvero stanchi, pronti a dormire nel viaggio di ritorno!
Emanuele Andreis
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