giovedì 7 ottobre 2010

SE GUARDASSIMO CON GLI OCCHI DEI BAMBINI

SENTENZA DI FIRENZE: IL COMMENTO DI CARLO CASINI

«Bisognerebbe abituarsi a guardare alla procreazione artificiale con gli occhi dei bambini, visto che, secondo la Dichiarazione universale del 1959 che li riguarda, "l'umanità ha il dovere di dare al fanciullo il meglio di se stessa"» Carlo Casini, presidente del Movimento per la vita, interviene così sulla decisione del giudice fiorentino in materia di fecondazione eterologa. 

«Credo che, se i figli potessero parlare, rifiuterebbero di essere generati per la morte immediata nelle sperimentazioni e nelle selezioni. Credo anche che vorrebbero avere un padre e una madre certi, e che quindi quelli che li hanno generati siano gli stessi che li accolgono e li educano quando nascono. Ma nella fecondazione eterologa qualcuno, donando il seme o l'uovo, genera un figlio per abbandonarlo. Non si può fare nessun confronto con l'adozione, che è un rimedio contro l'abbandono, il quale in se stesso è un male. Ma nella fecondazione eterologa si genera per abbandonare. 

«In ogni caso, da giurista e da presidente della Commissione per gli affari costituzionali del Parlamento europeo, non posso non notare che gli argomenti del giudice fiorentino sono platealmente infondati in quanto la Costituzione pone a carico dei genitori l'obbligo di mantenimento dei figli (art.30), e perché non è vero che il Trattato di Lisbona ha automaticamente introdotto le decisioni della Corte di Strasburgo nel diritto comunitario. Decisioni che in ogni caso riguardano il caso singolo e non hanno portata generale».


fonte: www.mpv.org

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